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Cittadinanza Italiana per Matrimonio

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L'acquisizione della cittadinanza italiana per matrimonio da parte del coniuge straniero o apolide di cittadino italiano è disciplinata dagli articoli 5, 6, 7 e 8 della legge 91/92.

 

I requisiti per la richiesta cittadinanza italiana per matrimonio sono: essere coniugati ufficialmente con un cittadino italiano e avere un determinato periodo di residenza in Italia o all'estero.

 

Il cittadino straniero può presentare domanda al prefetto ai sensi della direttiva ministeriale del 2012. È necessario che al momento dell'adozione del provvedimento il matrimonio sia in corso e non vi siano separazioni, annullamenti o divorzi.

 

L'agenzia per stranieri Dinamica, grazie al suo ufficio legale specializzato nelle pratiche per l'acquisizione della cittadinanza, può occuparsi di tutte le fasi della procedura per l'ottenimento della cittadinanza italiana per matrimonio, seguendo il cliente e assicurandogli il giusto iter burocratico per il riconoscimento della cittadinanza. L'agenzia effettua ricerche incrociate per verificare la presenza di tutti i requisiti richiesti e la completezza della documentazione. Gli avvocati preposti curano la redazione formale della domanda.

 

È inoltre offerto un servizio di assistenza personalizzata nell'istruttoria della pratica presso il competente ufficio della Prefettura, per monitorarne l'andamento e interloquire prontamente in caso di richieste istruttorie. A conclusione dell'iter burocratico, l'agenzia rilascia una certificazione attestante l'ottenimento della cittadinanza italiana da parte del cliente, consentendogli di godere appieno dei diritti connessi allo status di cittadino dell'Unione Europea.

Richiesta cittadinanza italiana per matrimonio: quali documenti occorrono

Tra i documenti preposti per la cittadinanza italiana per matrimonio, a differenza dei documenti per la residenza, vi è il documento ufficiale di unione ovvero il certificato di matrimonio precedentemente registrato presso il comune di residenza.

Non sono invece richiesti i redditi pregressi relativi agli anni precedenti.

 

Documenti per cittadinanza italiana per matrimonio

1.     Estratto dell'atto di nascita

Deve possedere tutti i requisiti di informazione e le generalità rilasciate dalle autorità competenti del paese di origine tradotto e legalizzato secondo gli accordi del trattato di Vienna del 8 settembre del 1976 o degli accordi internazionali e per i nati nella repubblica di Slovenia l'estratto dell'atto di nascita è da richiedere su modello internazionale e pertanto esente da traduzione e legalizzazione.

 

2.    Certificato penale 

Dovrà pervenire dal paese di origine o dai possibili paesi terzi in cui il richiedente cittadinanza italiana per matrimonio ha avuto precedentemente residenza a partire dai 14 anni di età.
Il certificato penale dovrà essere inoltre essere in regola con gli obblighi prescritti dalla vigente legislazione in materia di legalizzazione e apostille. Tale adozione fa riferimento ai sensi del regolamento UE 2016/1191 dove si menziona che tra i documenti per la presentazione della richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio il certificati penale rilasciato ad un cittadino europeo è esente da legalizzazione e traduzione in quanto il certificato penale viene reso disponibile in formato europeo plurilingue.

infatti la convenzione dell’Aja 5 ottobre 1961 dispone in materia di immigrazione la possibilità della presentazione del certificato penale in formato europeo pluri-lingua.

 

3.   Ricevuta di versamento di 250,00

Sul conto corrente del ministero dell'interno attraverso bonifico bancario o pagamento per mezzo bollettino postale all'indirizzo: Ministero dell'interno D.L.C.I. Cittadinanza contributo obbligatorio per istanza di concessione della cittadinanza italiana per matrimonio.

 

4.    Certificato attestante la conoscenza della lingua italiana b1

Il Ministero dell'Interno tra i documenti per la richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio ha introdotto con il nuovo decreto sicurezza entrato in vigore il 5 ottobre 2018 l'articolo n 9.1 dove si rende noto quanto segue:

 

I richiedenti che non hanno sottoscritto l'accordo di integrazione di cui l'art. 4-bis del decreto legislativo del 25 luglio del 1998 n°286 che non siano in possesso della carta di soggiorno lungo soggiornante UE sono tenuti all'atto della presentazione della richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio ad attestare la conoscenza della lingua Italiana attraverso un titolo di studio riconosciuto dal ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale o dal ministero dell'istruzione e dell’università e della ricerca.

Anche gli istituti di lingua riconosciuti dal ministero dell'istruzione e della ricerca potranno rilasciare una certificazione essendo un ente certificatore della lingua italiana B1 appartenenti al sistema di certificazione unificato CLIQ (Certificazione lingua Italiana di Qualità) con cui DINAMICA collabora.

 

5.    Documento di identità

Tra i documenti per la richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio non può di conseguenza mancare la carta di identità o passaporto internazionale oppure per il cittadino non UE il documento anagrafico autentico munito di traduzione ufficiale in lingua italiana in lingua inglese o francese contenente i dati anagrafici e le generalità rilasciata dalle autorità diplomatiche consolari.

 

6.    Marca da bollo da 16,00€ euro

La marca da bollo è obbligatoria per la presentazione dell'istanza.

 

7.    Certificato di matrimonio

Qualora il cittadino richiedente appartenga all'unione Europea può essere esonerato dalla presentazione dell'atto di matrimonio del certificato di stato di famiglia e di cittadinanza italiana del coniuge con autocertificazione sulla base della del D.P.R 445/2000 e dalla legge in ultimo 183/2011. Infatti possono essere sostituiti qualora il consolato generale ne sia già in possesso.
In alternativa il ministero dell'interno potrà avere facoltà di richiederne visione a seconda dei casi sulla base dell'articolo 4 comma 5 del D.P.R. n 572/93.

 

Tempi di attesa cittadinanza italiana per matrimonio

Per richiedere la cittadinanza italiana tramite matrimonio, è necessario presentare il certificato di matrimonio. Normalmente, il termine per la presentazione della domanda è di 730 giorni (2 anni) dalla celebrazione delle nozze.

 

Tuttavia, se dall'unione è nato un figlio, è possibile richiedere la cittadinanza dopo solo 1 anno. Per i coniugi residenti all'estero, il termine è di 3 anni, riducibile a 1 anno presso il console. Prima del 2016, il termine era di 2 anni dalla domanda, decorsi i quali la cittadinanza sarebbe stata automaticamente concessa. Oggi, con il decreto sicurezza decreto legge n 53 del 14 giugno 2019, il termine standard è stato innalzato a 4 anni.

 

Requisiti cittadinanza italiana per matrimonio

I requisiti relativi alla sussistenza del vincolo matrimoniale ai fini della richiesta della cittadinanza italiana tramite matrimonio sono stabiliti dalla legge in modo rigido. Effettivamente, la domanda può essere presentata solo se la coppia è ancora legittimamente sposata. Non sono ammessi provvedimenti quali

 

  1. Annullamento del matrimonio

Il matrimonio è dichiarato nullo sin dall'origine per vizi di forma o difetti sostanziali come l'incompatibilità tra gli sposi. Non costituisce mai un vincolo giuridico.

  1. Scioglimento del matrimonio

Il matrimonio viene meno per decisione dell'autorità giudiziaria a seguito di provvedimento di divorzio concordato tra le parti o pronunciato anche contro la volontà di uno dei coniugi.

  1. Cessazione degli effetti civili del matrimonio

Il matrimonio religioso perde efficacia dal punto di vista degli effetti civili quali diritti successori o assistenza a causa della conversione a un’altra religione.

  1. Separazione legale

Il tribunale sancisce la fine della convivenza dei coniugi che non potranno più riprendere la vita matrimoniale. Comporta obblighi di contribuzione e diritti successori.

  1. Separazione di fatto

La coppia interrompe la convivenza ma non si è ancora concluso l'iter di separazione legale presso l'autorità giudiziaria. Tale situazione non garantisce la stabilità del legame.

 

Tale rigoroso presupposto intende garantire la genuinità e solidità dell'unione familiare su cui si fonda l'acquisto della cittadinanza.

 

Come abbiamo visto, solo in presenza di figli nati dalla relazione coniugale, la norma prevede un alleggerimento dei termini temporali, scendendo a un minimo di un anno anziché due. Ciò riconosce la maggior solidità e intensità del legame familiare in caso di prole, anche eventualmente in presenza di momentanee difficoltà coniugali.

 

Tuttavia, è bene sapere che sopravvenute separazioni legali durante il periodo istruttorio della pratica possono comportarne lo stop, con conseguente rigetto della domanda. Per questo, la sussistenza stabile dell'unione è un elemento chiave nell'iter per la cittadinanza italiana per matrimonio.

 

Pratica cittadinanza italiana per matrimonio: il lavoro di Dinamica

I servizi per stranieri di Dinamica possono assistere nell'iter burocratico per la richiesta, verificando la completezza della documentazione e seguendo l'istruttoria presso le autorità competenti.

 

Gli esperti di diritto dell'immigrazione forniscono una consulenza mirata per valutare la tempistica ottimale correlata alla particolare situazione individuale. Sono inoltre offerti servizi di traduzione giurata dei documenti e di interpreti qualificati per agevolare l'interlocuzione con le autorità durante l'esame della pratica.

 

Una volta ottenuto il riconoscimento della cittadinanza, i clienti ricevono assistenza per l'espletamento di tutti gli adempimenti connessi, come il rilascio dei nuovi documenti d'identità e l'iscrizione all'AIRE per l'espatrio.

 

 

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