Permesso di soggiorno carta blu UE
Il permesso di soggiorno carta blu UE è rilasciato dalle competenti autorità italiane a taluni cittadini extra-UE altamente specializzati che intendano soggiornare nel Paese per motivi di lavoro.
Tale tipologia di permesso di soggiorno, prevista dalla normativa europea sulla materia, consente l'ingresso di lavoratori altamente qualificati al di fuori delle quote fissate annualmente. Possono richiedere il permesso di soggiorno carta blu UE i cittadini extra-UE in possesso di un titolo di istruzione post-secondaria triennale e di una qualifica professionale riconosciuta in Italia, che abbiano stipulato un regolare contratto di lavoro con un datore di lavoro italiano.
Rilasciato dal competente ufficio immigrazione della Questura territoriale, il permesso di soggiorno carta blu UE ha validità biennale, prorogabile per la durata contrattualmente prevista nel caso di rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Esso consente l'esercizio di un'occupazione qualificata nel rispetto delle vigenti norme. Il permesso di soggiorno carta blu UE prevede inoltre la possibilità per i lavoratori extracomunitari di esercitare un'attività autonoma o di creare un'impresa, a determinate condizioni.
Permesso di soggiorno carta blu UE e ingressi fuori quota
Con riferimento al Testo Unico sull'immigrazione, per "ingressi al di fuori delle quote" si intendono quelle modalità di accesso nel territorio nazionale a fini lavorativi non soggette ai limiti numerici annualmente stabiliti dai decreti flussi stagionali.
L'articolo 27 del D.lgs. 286/1998 individua specifiche categorie di lavoratori extracomunitari ammissibili a tale procedura, tra cui:
- Dirigenti d'azienda;
- Personale artistico, inclusi atleti, cantanti, musicisti, attori;
- Operatori della stampa e dell'informazione presenti nel territorio nazionale per missioni di breve durata ai sensi di accordi bilaterali;
- Personale impiegato presso organismi ed enti internazionali aventi sede legale in Italia;
- Operatori commerciali permanenti e loro dipendenti;
- Operatori commerciali non permanenti e loro dipendenti;
- Ministri di culti, religiosi e operatori non commerciali senza scopo di lucro;
- Personale tecnico-scientifico di imprese estere per installazione e riparazione di macchine;
- Personale di imprese che trasferiscono temporaneamente dipendenti dall'estero;
- Atleti professionisti;
- Personale di compagnie di trasporto estere.
In particolare, il permesso di soggiorno carta blu UE rientra tra gli ingressi fuori quota in quanto, come previsto dalla legislazione UE, consente l'autorizzazione al lavoro subordinato qualificato di cittadini extra-UE anche in deroga ai limiti annualmente fissati.
Il rilascio del permesso di soggiorno carta blu UE è subordinato alla sussistenza di specifici requisiti di formazione, esperienza e qualifica professionale nonché alla stipula di un regolare contratto di lavoro con un datore italiano, secondo le procedure istruttorie previste dal Testo Unico.
Carta blu UE permesso di soggiorno
La disciplina vigente prevede che il datore di lavoro debba inoltrare specifica istanza telematica per il rilascio del nulla osta all'assunzione di un lavoratore extracomunitario altamente qualificato, mediante il portale del Ministero dell'Interno dedicato (http://nullaostalavoro.dlci.interno.it).
Il datore di lavoro deve preliminarmente registrarsi tramite identità SPID e compilare l'apposito modello "BC", indicando dettagliatamente la proposta contrattuale conforme ai requisiti normativi. Tra questi ultimi:
- La durata del rapporto di lavoro (tempo determinato/indeterminato);
- Il CCNL di riferimento applicabile alla specifica qualifica/mansione;
- Il livello retributivo con precisazione del trattamento economico minimo annuo lordo, non inferiore a 3 volte la soglia annua di esenzione del ticket sanitario;
- La qualifica/mansione ricoperta in concreto dal lavoratore straniero;
- L'orario di lavoro settimanale normale;
- Le ferie, i permessi e i congedi spettanti;
- Le modalità di assunzione e risoluzione del rapporto di lavoro;
- L'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
- Il sistema previdenziale cui verrà iscritto il lavoratore;
- La documentata sussistenza dei requisiti di qualifica professionale richiesti per la mansione.
Decorsi al massimo 90 giorni, in caso di esito positivo dell'istruttoria lo Sportello Unico rilascia il nulla osta all'agenzia per gli stranieri Milano competente. Quest'ultima deve quindi rilasciare il necessario visto d'ingresso al lavoratore extracomunitario, il quale - una volta in Italia - deve sottoscrivere con lo Sportello Unico il contratto di soggiorno entro 8 giorni.
Carta blu UE e i lavoratori altamente qualificati che possono ottenerla
Sono considerati lavoratori altamente qualificati gli stranieri che sono in possesso di un titolo di studio rilasciato da istituti di istruzione superiore che attesti il completamento di un percorso formativo post-istruzione secondaria, di durata almeno triennale, con conseguimento del relativo diploma e in possesso di una qualifica professionale superiore, anche tecnica, eventualmente svincolata dal titolo di studio conseguito.
La qualifica professionale attestata dal Paese di provenienza deve essere compresa tra quelle previste nei livelli 1, 2 e 3 della classificazione Istat delle professioni CP 2011:
- Livello 1: legislatori, imprenditori e alta dirigenza;
- Livello 2: professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione;
- Livello 3: professioni tecniche.
L’elenco completo si può trovare all’indirizzo: http://professioni.istat.it/sistemainformativoprofessioni/cp2011/
Nel caso di professioni regolamentate, cioè quelle che prevedono l'iscrizione ad albi o registri, sono richiesti: il riconoscimento della qualifica professionale, da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) e la dichiarazione di valore del titolo di studio estero, rilasciata dalla competente Rappresentanza diplomatica italiana.
Qualora invece si tratti del riconoscimento del titolo relativo a professioni non regolamentate, la procedura è stata semplificata dalla Circolare congiunta del Ministero dell'Interno e del Lavoro e Politiche Sociali del 17 marzo 2014, novità in base alla quale non è più necessario richiedere in questi casi il riconoscimento della qualifica professionale. È sufficiente la dichiarazione di valore relativa al titolo di studio estero, rilasciata dalla competente Rappresentanza diplomatica italiana.
Titolarità di carta blu UE e ricongiungimento familiare
La disciplina in materia prevede che i soggetti in possesso del permesso di soggiorno carta blu UE possano altresì richiedere il ricongiungimento familiare.
Ai sensi dell'articolo 29 del D. Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull'Immigrazione), infatti, il titolare del permesso di soggiorno carta blu UE, oltre a godere della specifica normativa che ne regola il rilascio e il rinnovo, beneficia anch'esso del diritto a far ingressare e soggiornare nel territorio italiano il coniuge e i figli minori, nonché i figli maggiori a carico, secondo modalità assimilabili a quelle previste per i titolari di altro titolo di soggiorno, quali contratto di lavoro o motivi di famiglia.
Il ricongiungimento familiare è pertanto ammesso a prescindere dalla durata del permesso di soggiorno carta blu UE, risultando applicabili le disposizioni ordinarie del Testo Unico Immigrazione per l'ingresso dei familiari.
Carta blu permesso di soggiorno e cambio lavoro
La disciplina in materia di ingresso e soggiorno di lavoratori extracomunitari altamente qualificati prevede specifiche condizioni relative alla mobilità lavorativa dei titolari di Carta blu permesso di soggiorno nei primi due anni di effettivo svolgimento dell'attività lavorativa autorizzata in Italia.
In particolare, per questo periodo temporale è fatto divieto assoluto di svolgere prestazioni diverse da quelle corrispondenti al livello di alta specializzazione oggetto del permesso. Eventuali passaggi ad altra occupazione, ancorché qualificata, richiedono preventiva autorizzazione dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro competente per territorio.
Analogamente, nel primo biennio il titolare di Carta blu permesso di soggiorno è tenuto - salvo deroghe - ad espletare la propria attività presso il medesimo datore di lavoro indicato nella documentazione di ingresso. Anche in tal caso è necessaria autorizzazione ispettiva per eventuali cambi di azienda.
Carta blu UE: richiesta da cittadino straniero già regolarmente soggiornante in Italia
Si anche il cittadino straniero, sia già regolarmente soggiornante in un altro Paese dell'Unione Europea o in Italia, può ottenere la Carta Blue UE se in possesso dei requisiti previsti. Sono esclusi dalla possibilità di chiedere la Carta blue UE gli stranieri che:
- soggiornano a titolo di protezione temporanea, o di protezione internazionale, ovvero hanno chiesto il riconoscimento di tale protezione e sono in attesa di una decisione definitiva
- chiedono di soggiornare in qualità di ricercatori ai sensi dell'articolo art.27-ter T.U. Immigrazione
- sono familiari di cittadini dell'Unione Europea che hanno esercitato o esercitano il loro diritto alla libera circolazione in conformità alle norme comunitarie
- beneficiano dello status di soggiornante di lungo periodo e soggiornano per motivi di lavoro autonomo o subordinato
- fanno ingresso in uno Stato membro dell'Unione Europea in virtù di impegni previsti da un accordo internazionale che agevola l'ingresso e il soggiorno temporaneo di determinate categorie di persone fisiche connesse al commercio e agli investimenti
- soggiornano in qualità di lavoratori stagionali
- soggiornano in Italia, in qualità di lavoratori distaccati ai sensi dell'art.art. 27, comma 1 lett.a), g) e i) T.U. Immigrazione
- sono destinatari di un provvedimento di espulsione, anche se sospeso (art. 27-quater, comma 3 T.U. Immigrazione)
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